Ispiriamoci!

"ISPIRIAMOCI” sessioni di coaching individuali per contribuire alle scelte future in particolare di HR, liberi professionisti e imprenditori.

Quest’anno alla ICF #InternationalCoachingWeek 4-10 maggio 2020 ho sentito importante dedicare l’evento ISPIRIAMOCI con cui poter contribuire, attraverso sessioni di coaching individuali, alle scelte future in particolare di HR, liberi professionisti e imprenditori.

In una fase più che mai delicata e allo stesso tempo strategica per poter guardare al #futuro del mondo che vogliamo essere, come individui, come imprese e come società, l’intenzione che mi ha animata è di offrire uno spazio dedicato per poter rileggere ognuno la propria situazione da prospettive differenti.

Per questo ho proposto ad ogni iscritto di arrivare in sessione con uno stimolo che potesse rappresentare il futuro desiderato rispetto al tema da portare scelto.

I partecipanti mi hanno riferito di essersi iscritti proprio ispirati dal titolo proposto poichè erano alla ricerca di come poter nutrire la propria linfa creativa in questa fase di profonda consapevolezza, di transizione, di contatto con il cambiamento e con l’espressione di chi davvero vogliamo essere in ogni impatto che creiamo, il miglior se stesso possibile.

Siamo partiti proprio da ciò che prima di tutto aveva liberamente generato ispirazione. Poteva essere una qualsiasi cosa, un’immagine, una foto, un libro, una canzone, un film, una poesia, un quadro, un oggetto… E così è iniziato il viaggio con ognuno, seppur breve poiché si trattava di sessioni brief di un’ora.

È stato molto intenso, autentico, profondo e leggero allo stesso tempo. Ricordo in particolare alcune delle suggestioni, una foto di Natale, il libro “Mille splendidi soli”, il brano “Chiaro di luna” di Beethoven, il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford sulla motivazione, ancora un libro “I fratelli Karamazov”…

Una proposta accolta con apertura e curiosità, un esperimento senza conoscersi prima, come invece di solito avviene per avviare un qualsiasi percorso di coaching, e senza essere in un percorso strutturato, ma semplicemente in un incontro alla pari con una relazione da co-costruire insieme in un arco temporale molto ristretto. Una significativa esperienza di presenza, ascolto attivo, empatia, fiducia e sintonia reciproca.

ICF definisce il coaching come “una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale”.

La creatività è stata proprio al centro di ISPIRIAMOCI. “Camminando il cammino”, citando Machado, abbiamo percorso un brevissimo tratto di strada assieme di un viaggio che in realtà per ognuno era già iniziato prima e continuerà.

Il coaching secondo ICF “prevede che il cliente sia prima di tutto rispettato, sia dal punto di vista personale che professionale, e venga considerato in grado di gestire efficacemente la propria vita ed il proprio ambito lavorativo. Ogni cliente viene visto come una persona creativa e piena di risorse. Grazie all’attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita. Il coaching facilita la sperimentazione di nuove prospettive e opportunità personali, l’accrescimento nelle capacità di pensiero e nella presa di decisioni. Inoltre è volto al miglioramento nell’efficienza interpersonale ed a una maggiore fiducia nell’esprimere i ruoli scelti nella vita e al lavoro”.

Ringrazio tutti i partecipanti che hanno ascoltato e riscoperto le proprie risorse e che mi hanno dato fiducia e feedback importanti sull’esperienza insieme. Voglio continuare ad ispirarmi ricordando una persona meravigliosa che con il suo esempio e la sua testimonianza di vita ha saputo donare al mondo intero credo un incredibile patrimonio di ispirazione, il maestro Ezio Bosso. Sono infatti partita da una delle suggestioni che mi era stata portata in sessione, alla ricerca della sua interpretazione del Chiaro di Luna, che ricordavo così speciale, per poterla poi condividere con la coachee, e così ho riscoperto tra i tanti altri doni che ci ha lasciato il maestro anche queste sue parole:

La musica è nostra, non né di nessuno. E’ questa la magia. Chi scrive la musica la scrive per lasciarla a qualcun altro. È un atto di amore.”

“Diffidiamo di chi dice che fa musica nuova, che fa le cose nuove! Noi siamo il risultato di ciò che amiamo, noi siamo il risultato di un amore, quindi quello che creiamo è il risultato di un percorso, quello che ci possiamo augurare è di lasciare qualcosa per quelli chi verranno dopo di noi e intanto fare sinceramente la nostra musica, la nostra parte” .

Porto con me una ricchezza e una meravigliosa fioritura di umanità.

Credo proprio che l’esperienza di ISPIRIAMOCI avrà una sua evoluzione.

A presto quindi e ancora grazie!

Foto di Pexels da Pixabay

Dario